6 settembre 2018
Ch.mo Prof.
Paolo Miccoli
Presidente
ANVUR – ROMA
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Egregio Dr.
Daniele Livon
Direttore Generale
Direzione Generale per l’Università
MIUR – ROMA
Le scrivo nella mia qualità di Presidente e a nome dei membri del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Storia Internazionale, che, con i suoi oltre duecento soci, raccoglie al suo interno la grande maggioranza dei ricercatori e dei docenti afferenti al Settore Concorsuale 14 B-2 “Storia delle relazioni internazionali, delle società e delle istituzioni extra-europee”. Nel prendere nota del DM 8 agosto 2018 No. 589 relativo ai valori soglia per la presentazione delle candidature alla nuova tornata dell’Abilitazione Scientifica Nazionale 2018-2020, abbiamo constatato con sorpresa e con preoccupazione il forte divario presente nei requisiti, sia per i candidati al ruolo di commissario, sia nei candidati all’abilitazione, fra il settore scientifico disciplinare SPS/06 “Storia delle relazioni internazionali” e gli altri settori scientifico-disciplinari (SPS/05, SPS/13, SPS/14) dello stesso settore concorsuale. Per i candidati all’abilitazione alla I fascia nel primo caso vengono richieste 20 pubblicazioni, nel secondo 18; nonché 4 articoli in riviste di fascia A contro 1 articolo; per la II fascia la differenza riguarda gli articoli in riviste di fascia A (2 contro 1). Quanto ai candidati al ruolo di commissario, si presentano differenze analoghe: 24 pubblicazioni in 10 anni contro 20 e 4 articoli in riviste di fascia A contro 2.
E’ evidente come queste differenze, particolarmente forti per ciò che riguarda gli articoli in riviste di fascia A, possano condurre a distorsioni significative, sia per ciò che concerne la composizione della futura commissione ASN, sia fra i candidati, visto che il reclutamento avviene anche sulla base del settore concorsuale. Per fare un esempio di queste distorsioni, vi potrebbero essere commissioni di valutazione in cui i commissari abbiano paradossalmente mediane inferiori ai candidati che debbono essere valutati provenienti da altri SSD del settore concorsuale. Peraltro, ulteriori distorsioni risulterebbero dall’accorpamento degli altri tre settori scientifico-disciplinari che presentano altrettante differenze al loro interno.
Come Società Italiana di Storia Internazionale si desidera in primo luogo conoscere la “ratio” che ha condotto a tale decisione. Si esprime inoltre una forte perplessità nei confronti di questa scelta, avvenuta tra l’altro senza che la società scientifica di riferimento sia stata consultata, e si auspica una riconsiderazione di tale decisione per ovviare alle distorsioni che evidentemente ne conseguirebbero.
Cordiali saluti
Antonio Varsori
Prof. Antonio Varsori
Professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali
Università di Padova
Presidente della Società Italiana di Storia Internazionale
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