Lettera del Presidente della CUSGR al dott. Raffaele Cantone
all’on.le dott.
Raffaele Cantone
Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione
e p.c.
all’on.le dott.
Matteo Renzi
Presidente del Consiglio dei Ministri
all’on.le prof.
Stefania Giannini
Ministro del MIUR
al prof.
Marco Mancini
Capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca
ai colleghi Presidenti delle Consulte
dell’Area di Antichistica
ai colleghi della CUSGR
Oggetto: Intervista del dott. Raffaele Cantone – Dichiarazioni alla stampa sull’Università – 23 settembre 2016
On.le dott. Raffaele Cantone,
Insieme a tutti i colleghi della Consulta Universitaria per la Storia Greca e Romana sono rimasto profondamente perplesso per il suo riferimento a quello che Lei ha definito uno “scandalo”: «In una università del Sud è stato istituzionalizzato uno “scambio”: in una facoltà giuridica è stata istituita una cattedra di storia greca e in una facoltà letteraria una cattedra di istituzioni di diritto pubblico. Entrambi i titolari erano i figli di due professori delle altre università. Credo che questo sia uno scandalo e che lo sia il fatto che si sia stati costretti a fare questa operazione; se tutto avvenisse in trasparenza, la legge che nasce dalla logica del sospetto è una legge sbagliata».
Il suo riferimento alla Storia Greca è stato avvertito da noi come una denuncia generalizzata nella quale non ci riconosciamo e che getta un discredito che non meritiamo. Le posso assicurare, peraltro, che il suo riferimento alla Storia Greca è semplicemente errato, perché riguarda un’altra disciplina antichistica, di cui Lei potrà accertare la denominazione con facilità; ed è errata l’indicazione dei rapporti di parentela, come Lei potrà parimenti verificare. Ne deduco che Lei non abbia avuto il tempo di informarsi con precisione prima di esporre alla pubblica riprovazione i docenti di Storia antica, e greca in particolare.
Non chiedo rettifiche, che contribuirebbero a richiamare ulteriormente l’attenzione su una questione impostata male e gestita da Lei, mi consenta, con leggerezza. Non avrebbe senso pensare di dichiararci fuori per il fatto che il settore scientifico disciplinare riguarda un’altra Consulta. Intendiamo anzi condividere il peso della sua aggressione verbale.
Mi permetto piuttosto di farle presente che se è encomiabile ed auspicabile un suo intervento per dare “trasparenza” e per superare la “logica del sospetto”, mi sembra errata la via da Lei scelta, di esordire con una denuncia generica che certamente ha avuto come esito di gettare discredito e di rinfocolare luoghi comuni sull’Università di cui non sentiamo il bisogno.
La sua dichiarazione sull’inefficacia delle norme combinate con la “Riforma” e il suo impegno a applicare norme specifiche ed efficaci trovano, comunque, pienamente concordi i docenti di storia greca e romana delle Università italiane, che le augurano e si augurano che lei possa adempiere con successo all’alto ruolo istituzionale di Garante dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Nelle espressioni che le rivolgo a nome della Consulta, accanto alla legittima tutela dei Colleghi che rappresento, c’è il rincrescimento di vedere trattata senza rispetto la categoria dei docenti universitari italiani e in particolare di quelli dell’area dell’antichistica, già destinatari di grave disinteresse e di una vera e propria falcidia da parte dei Governi della Repubblica.
Perugia, 10 ottobre 2016
Il Presidente della CUSGR
Prof. Giorgio Bonamente
Dipartimento di Lettere – Università degli Studi di Perugia
Via Aquilone 7, 06123 Perugia
Tel. 0755-853.123 – [email protected]