Gabriella Poma

Gabriella Poma

 

Ricordo di Gabriella Poma
di Lucia Criscuolo

Gabriella Poma, già ordinaria di Storia Romana, dopo una lunga malattia è spirata lo scorso 27 febbraio a Forlì,
sua città natale.
Nata il 1° gennaio 1940 conobbe il padre, di fatto, solo alla fine della guerra da cui era tornato assai provato
anche nel fisico. La sua prematura scomparsa pochi anni dopo sicuramente contribuì a rafforzare il legame di
affetto profondo e il forte senso di protezione verso la madre, le sorelle minori e le loro famiglie, sentimenti che,
chi l’ha conosciuta nella quotidianità, le ha visto esprimere anche con tenerezza inaspettata. Con altrettanta
dedizione Gabriella Poma si dedicò agli studi classici e all’insegnamento nel ‘suo’ Liceo Classico “G.B.
Morgagni” di Forlì, in cui continuò a lavorare anche dopo l’attribuzione, nel 1971, dell’incarico di Storia romana
per il corso di laurea in Filosofia nell’ateneo bolognese. Negli anni immediatamente successivi al 1980, ottenuta
l’idoneità come professore associato di Storia antica, Gabriella Poma passò definitivamente nei ruoli
dell’università come professore di Antichità Greche e Romane nell’Istituto, poi Dipartimento di Storia Antica di
Bologna fino al pensionamento nel 2010.
Dalla tesi di laurea sull’adozione rodia, pubblicata nel 1972 su “Epigraphica”, e poi dagli interessi per il passaggio
dalla monarchia alla repubblica, che diedero luogo all’elaborazione degli Studi recenti sull’origine della repubblica
romana, Bologna 1974, gemmarono i due principali filoni d’interesse e di ricerca sulle istituzioni antiche, in
particolare del mondo romano, l’uno sulla legislazione arcaica, l’altro sul tema della cittadinanza: Tra legislatori e
tiranni: problemi storici e storiografici sull’età delle XII tavole, Bologna 1984; Cittadini e non cittadini nel mondo romano (con
Paola Donati Giacomini), Bologna 1996; mentre all’attenzione verso le esigenze di studenti e lettori interessati al
mondo antico si deve la coppia di volumi Le istituzioni politiche della Grecia in età classica, Bologna 2003, e Le
istituzioni politiche del mondo romano, Bologna 2002, 2010 2. . Sempre vicina alle attività dell’Istituto, per alcuni anni su
incarico del suo amato maestro (da lei sempre chiamato il Professore), Giancarlo Susini, diresse anche la
Biblioteca. Alla sua scomparsa assunse la direzione responsabile della Rivista Storica dell’Antichità, insieme a
Giovanni Brizzi.
Gabriella Poma si associò immediatamente alla CUSGR, dalla sua fondazione e fino all’aprile 2021 partecipò
spesso alle assemblee di persona, più regolarmente com’è ben comprensibile nei primi anni, poi necessariamente
diradando la presenza per l’avanzare dell’età. La modalità a distanza però l’aveva portata di nuovo ad una
partecipazione diretta proprio fino a quando la salute glielo permise.
La passione politica e l’impegno nella vita civile, oltre che culturale, di Forlì e della Romagna l’hanno
accompagnata per decenni: consigliere comunale e regionale, rivestì numerosi incarichi di carattere politico e
amministrativo in enti pubblici e associazioni.
Di Gabriella Poma chi l’ha conosciuta non può dimenticare lo spirito, l’umorismo. Fu grande inventrice di
scherzi e di soprannomi: fu lei che fece diventare per sempre Gerry Giovanni Geraci e Baldo Antonio Baldini. E
la sua autoironia permise a tutti noi che lavoravamo nell’Istituto, nei momenti di fatica o durante i viaggi
d’istruzione, di risollevarci ascoltandola nelle più stonate versioni di “Romagna mia” o di “E lucean le stelle”, che
di certo Casadei e Puccini avranno perdonato per l’amore incondizionato verso la loro musica che traspariva da
quelle memorabili esecuzioni.

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