2012-5_7-07 – Messina – II Giornate Messinesi dei Dottorandi e dei Giovani Ricercatori in Scienze dell’Antichità

2012-5_7-07 – Messina – II Giornate Messinesi dei Dottorandi e dei Giovani Ricercatori in Scienze dell’Antichità

II Giornate Messinesi dei Dottorandi e dei Giovani Ricercatori in Scienze dell’Antichità

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Università degli Studi di Messina
Scuola di Dottorato in Scienze Archeologiche e Storiche

Messina, 5-7 Luglio 2012

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Μνήμης ἕνεκεν. I segni della memoria

L’incontro mira ad indagare il senso e l’importanza della memoria nella cultura greca e in quella romana. La memoria si configura come il mezzo più potente per tenere vivo il passato, che nel suo trascorrere non si perde, ma costituisce quell’insieme di azioni fondamentali, sia nel tempo presente che in quello futuro, poiché ciascuna di esse incide sul corso degli eventi, divenendo addirittura fondante. Secondo tale prospettiva, la memoria – segno o parola – diviene oggetto d’indagine nelle sue espressioni “materiali”, “immateriali” e “ideali”. Le tre giornate saranno dedicate all’analisi delle varie forme di μνῆμα, siano esse azioni celebrativo-encomiastiche ovvero provvedimenti finalizzati alla rimozione del ricordo (damnatio memoriae).

Il convegno sarà articolato in tre tavole rotonde che concorreranno a delineare la tematica principale, coniugandola trasversalmente attraverso la lettura dei dati archeologici e delle fonti letterarie, epigrafiche, numismatiche e iconografiche, senza tralasciare l’apporto di nuovi approcci metodologici., e in tre  sessioni pomeridiane, dedicate alla presentazione di progetti dottorali – preferibilmente a uno stadio avanzato della ricerca – e post-dottorali con relazioni di 15/20 minuti in cui siano messi in evidenza gli strumenti, la metodologia di lavoro, le problematiche emerse nel corso dell’attività di studio. Sarà anche possibile partecipare alle sessioni mattutine e pomeridiane con la presentazione di un poster.

Articolazione dell’incontro

I temi delle tre tavole rotonde saranno i seguenti:

I. Σῆμα, λόγος ed ἕπος della memoria. Oggetto della tavola rotonda sarà l’analisi di σῆμα, λόγος ed ἕπος della memoria. Pertanto saranno accolti interventi che contribuiscano ad approfondire il lessico usato per la trasmissione e anche, più specificamente, quello afferente al campo semantico della memoria stessa, nonché il linguaggio formulare adottato, in particolare, in ambito epigrafico. Parallelamente sarà dato spazio all’indagine di tutte quelle forme letterarie che fungono da veicolo della memoria (cronaca, biografia, racconto mitico). Sarà oggetto di ricerca, inoltre, il potere della trasmissione della memoria attraverso l’analisi del lessico delle immagini, che, in taluni casi, divengono, nel silenzio delle fonti, unico strumento di perpetuazione del ricordo. Allo stesso modo sarà materia di riflessione la testimonianza delle fonti attraverso il loro confronto, le interpretazioni e le oculate omissioni che contribuiscono a delineare due fronti opposti: la memoria che si ha e quella che si tramanda, la memoria trádita e quella tradíta, la necessità della perpetuazione della memoria e l’esigenza, tutta politica, della sua cancellazione.

II. Forme e spazi della memoria. La tavola rotonda mira a indagare le “testimonianze materiali” di utilizzo del passato e di trasmissione della memoria nella cultura classica. Saranno accolti contributi finalizzati ad indagare il lessico architettonico, urbanistico e figurativo. Oggetto di studio sarà la memoria collettiva e pubblica così come quella individuale e privata. Si rifletterà sugli spazi in cui la memoria viene perpetuata (edifici pubblici, necropoli, spazi domestici, territorio), prestando attenzione altresì agli oggetti legati alla ritualità della stessa e all’analisi delle iconografie connesse (scultura, coroplastica, iconografia monetale, arte musiva, ecc.), nonché ai casi di ri-organizzazione del territorio e ai fenomeni di monumentalizzazione dei luoghi simbolo del contesto urbano.

III. La memoria dell’antico nell’era digitale. Metodologie e strategie comunicative. Con la terza ed ultima tavola rotonda si intende affrontare il tema della memoria nell’ottica di una riflessione sul ruolo e sugli strumenti dell’antichista. Quest’ultima tematica, già oggetto di dibattito nella scorsa edizione, rappresenta uno dei cardini del progetto GiMeD. Indagare l’antico senza comunicarlo efficacemente significa, oggi più che mai, eliminare ogni presupposto per la continuazione delle ricerche storiche e, soprattutto, dimenticare il valore della Storia come ‘scienza umana della memoria’. L’antichista deve, dunque, superare i limiti della comunicazione accademica e istituzionale, utilizzando strumenti e metodologie innovative per conservare e trasmettere la memoria. Il dibattito sarà articolato in tre linee guida. La prima, “la memoria da custodire”, accoglierà contributi sulla prevenzione del rischio nei BB.CC., sulle tecniche innovative per il restauro, sulla didattica, sugli strumenti e le metodologie per la conservazione e l’archiviazione dei dati. La seconda, “Dai ‘tesori’ agli ‘spazi aperti’ della memoria” sarà dedicata alle nuove modalità di allestimento museale e di progettazione degli spazi culturali (musei, biblioteche, archivi, teatri, parchi archeologici), nonché all’evoluzione di biblioteche ed archivi da spazi fisici a spazi virtuali. La terza, “La memoria da comunicare” verterà sugli eventi culturali come strumenti di partecipazione e spazi di condivisione della memoria.

Destinatari

Al convegno sono invitati a partecipare dottorandi e giovani ricercatori italiani e stranieri che vogliano offrire un loro contributo allo studio approfondito delle tematiche selezionate, riflettere sulle problematiche connesse allo studio del mondo antico o che vogliano esporre i loro progetti e confrontarsi con colleghi e docenti di altri atenei. I relatori sono tenuti a compilare una scheda con i dati personali e inviarla insieme ad un abstract di 300 parole all’indirizzo [email protected], specificando nella casella dell’oggetto ‘sessione mattutina’ o ‘sessione pomeridiana’, e ancora ‘relazione’ o ‘poster’. È possibile inviare richiesta di partecipazione anche per due sessioni e per il poster, mandando e-mail separate; sarà il Comitato a decidere quale proposta accogliere. La scadenza delle iscrizioni è fissata al 10 Maggio 2012.

Pubblicazione degli atti

La pubblicazione dei lavori delle Giornate è garantita. Troveranno posto negli Atti i lavori ritenuti conformi ai criteri stabiliti dal Comitato scientifico. I progetti dottorali saranno pubblicati in forma di abstract di una pagina, con la possibilità di pubblicare in extenso sul sito delle GiMeD. Il Comitato Scientifico si riserva di dare maggiore spazio, nella pubblicazione cartacea, a quei progetti che si riveleranno particolarmente innovativi per l’approccio metodologico o per l’originalità dei contenuti scientifici. I poster, unitamente all’abstract, verranno pubblicati on-line. In formato cartaceo sarà pubblicato un abstract di 300 parole.

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Contatti

[email protected]
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Informazioni complete sull’evento sono disponibili all’indirizzo
http://ww2.unime.it/gimed/

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