Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Università, l’alta Formazione artistica, musicale e coreutica e per la Ricerca
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Ai Rettori delle Università e dei Politecnici
Ai Rettori degli Istituti Universitari
Ufficio IX
Prot. n. 640 del 14/03/20 Il
Oggetto: Dottorato di ricerca
Come è noto alle SS.LL., in applicazione della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, art. 19, che prevede una nuova disciplina per i dottorati di ricerca, questo Ministero deve procedere alla emanazione di un Regolamento, che si intende emanare non appena sarà possibile acquisire i prescritti pareri dell’ANVUR.
Nelle more dell’emanazione del suindicato Regolamento attuativo si ritiene in ogni caso necessario procedere ad una revisione dei meccanismi di distribuzione dei fondi per le borse di dottorato nel rispetto dei principi enunciati nelle Linee guida del Governo per l’Università del novembre 2008 (punti E.1-E.8) e di quanto previsto nel DM 23.12.2010, n. 50 (All. A, § 12-13). In particolare, si intende favorire un processo di razionalizzazione del numero dei corsi di dottorato onde evitarne una frammentazione eccessiva, al fine di garantire il più alto livello possibile di qualificazione scientifica dei corsi stessi.
Si auspica quindi che già a partire dall’a.a. 2011/2012 le SS.LL. intendano avviare una operazione sistematica di revisione dei propri corsi di dottorato di ricerca finalizzata alla razionalizzazione e riorganizzazione degli stessi. Tale operazione si rende particolarmente necessaria in previsione delle procedure di accreditamento cui i dottorati saranno sottoposti dall’ANVUR ai sensi della nuova disciplina in materia.
Tra le azioni prioritarie da porre in essere, sarebbe opportuno procedere a:
a) individuare precisi ed elevati requisiti cui collegare l’attivazione dei dottorati relativamente sia alla qualità e alle dimensioni delle strutture e delle attrezzature di ricerca sia alla qualità della ricerca prodotta, anche nel doveroso confronto con la realtà internazionale;
b) valutare la sostenibilità dei dottorati in termini di docenza, disponibilità di attrezzature adeguate ed una consolidata attività di ricerca di alto livello nel settore oggetto del dottorato stesso;
c) valutare altresì, ove possibile, il risultato soddisfacente dell’impatto dottorato – mondo produttivo a seguito di rilevazione sulla condizione occupazionale dei dottori di ricerca;
d) ridurre, a seguito delle valutazioni di cui ai punti precedenti, il numero dei corsi attivati, concentrando le risorse su quelli che all’interno dell’Ateneo possono usufruire di adeguate strutture per la ricerca e dimostrare elevati livellì di qualità e produttività scientifica; si segnala in particolare l’opportunità di valutare la non attivazione, per l’a.a. 2011-2012, dei corsi di dottorato che nel recente passato hanno registrato un basso numero di iscritti o di candidati;
e) allineare per quanto possibile la denominazione dei corsi a quelle di discipline o gruppi di discipline omogenee e agevolmente riconoscibili anche a livello internazionale;
f) incentivare la dimensione internazionale dei programmi di dottorato per quanto riguarda la struttura, la selezione degli studenti, la direzione delle tesi e la valutazione dei risultati.
Si ringrazia per la cortese attenzione che si vorrà riservare.
Cordiali saluti,
il Direttore Generale
Dott. Marco Tomasi
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