Roma, sabato 23 ottobre 2010
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L’assemblea ordinaria dei soci è regolarmente aperta alle ore 11.30 del 23 ottobre 2010 presso l’Istituto Italiano per la Storia Antica, via Milano 76, Roma.
Sono presenti 26 soci sui 146 che hanno dato la loro adesione alla CUSGR: Piera Anello, Cinzia Bearzot, Elisabetta Bianco, Maria Domitilla Campanile, Silvio Cataldi, Laura Chioffi, Lucia Criscuolo, Gianluca Cuniberti, Nicola Cusumano, Pia Margherita De Fidio, Mauro De Nardis, Eduardo Federico, Luigi Gallo, Andrea Giardina, Franca Landucci, Elio Lo Cascio, Rosalia Marino, Mauro Moggi, Daniela Motta, Silvia Orlandi, Maria Federica Petraccia, Marina Polito, Pierfrancesco Porena, Milena Raimondi, Amedeo Visconti, Giuseppe Zecchini.
Ai 26 soci presenti vanno aggiunte 22 deleghe: Maria Gabriella Angeli, Patrizia Basso, Serena Bianchetti, Alfredo Buonopane, Giovanni Alberto Cecconi, Francesca Cenerini, Giuseppe Cordiano, Mauro Corsaro, Enrica Culasso, Francesca Gazzano, Sandra Gozzoli, Cesare Letta, Arnaldo Marcone, Federico Maria Muccioli, Gabriella Poma, Andrea Raggi, Francesca Rohr, Anna Maria Rossi, Eleonora Salomone, Rita Scuderi, Elisabetta Todisco, Pietro Vannicelli.
È presente anche il nuovo Presidente della Consulta Universitaria di Studi Latini, Valeria Viparelli.
Il Presidente, Prof.ssa Cinzia Bearzot, accertato il numero legale, pone anzitutto in votazione il verbale dell’assemblea precedente, che l’assemblea approva. Il Presidente ricorda quindi l’ordine del giorno, così formulato:
1. Comunicazioni del Presidente
a) Il Presidente comunica di aver ricevuto la seguente lettera dal prof. Agostino Bistarelli:
Illustre Professoressa
Cinzia Bearzot
Presidente della Consulta universitaria di storia greca e romana
Illustre Professoressa,
ho il piacere di informarLa che l’assemblea del Comité International des Sciences historiques, riunitasi ad Amsterdam nello scorso mese di agosto, in occasione del 21° Congresso internazionale, ha eletto all’unanimità, tra i membri del proprio Bureau, il professor Andrea Giardina, docente di Storia romana presso l’Istituto italiano di scienze umane di Firenze. Le ricordo che l’ultimo storico dell’antichità italiano a far parte di questo organismo è stato il professor Gaetano De Sanctis, che ricoprì il mandato fino al 1933. Pensiamo che questo possa essere considerato anche un riconoscimento per gli studi che la Consulta da Lei presieduta rappresenta.
Con i migliori saluti,
Prof. Agostino Bistarelli
Referente per la ricerca
Giunta centrale per gli studi storici
Via Michelangelo Caetani 32
00186 Roma
tel. 06-6880.5209
b) Il Presidente comunica di aver ricevuto dalla nuova Presidente della Consulta di studi latini, prof. Valeria Viparelli, una lettera molto cordiale che auspica la continuazione e anzi l’incentivazione delle relazioni tra le Consulte di greco, latino e storia antica. La proposta è di incontrarsi a novembre per discutere questioni di interesse comune. La CUSGR accoglie con soddisfazione questa disponibilità, che continua una tradizione già affermata di collaborazione.
c) Il Presidente comunica che la Giunta della CUSGR si è riunita in data 7 luglio 2010 presso il Dipartimento di Storia antica dell’Università di Bologna, presenti Cinzia Bearzot, Virgilio Costa, Lucia Criscuolo, Luigi Gallo, Maria Federica Petraccia.
La Giunta ha discusso i seguenti temi:
2. Classificazione dei prodotti della ricerca
I risultati dell’analisi condotta dalla Giunta, con la collaborazione di Pia Margherita De Fidio, Rosalia Marino, Stefano Ferrucci, Cecilia Ricci, Elisabetta Todisco, Amedeo Visconti, sulle riviste del settore hanno prodotto una tabella, redatta sugli ultimi numeri delle riviste disponibili a luglio 2010, da ritenersi del tutto provvisoria: sono in corso infatti molti adeguamenti che richiederanno di intervenire sui punteggi e sulla classifica attuali.
Sono state inviate precisazioni dalla prof. Gabriella Poma per la Rivista storica dell’antichità e dalla Direzione della rivista «Athenaeum». Si specifica che la classifica cui si è pervenuti è per ora di esclusivo uso interno ed è suscettibile di correzioni, tanto più che sono in corso numerosi adeguamenti.
Per quanto riguarda il giudizio complessivo, l’analisi fatta sembra mettere in evidenza che, mentre i criteri indicati per le riviste italiane possono riflettere adeguatamente la situazione oggettiva, quelli indicati per le riviste straniere (peer review e presenza nei repertori internazionali) appaiono del tutto inadeguati, in quanto la grande maggioranza delle riviste finirebbe in fascia C.
Gianluca Cuniberti espone il contenuto di una sua lettera inviata al Presidente, in cui chiede di estendere l’indagine anche alle riviste italiane e straniere di storia, ma non esclusivamente antica e di riconoscere le riviste on line e open access, fatti salvi alcuni requisiti ((ISSN, comitato scientifico, peer review).
Amedeo Visconti ricorda che non son o state ammesse alla valutazione recensioni e note, che pure possono costituire contributi non irrilevanti.
Valeria Viparelli riferisce dell’intenzione della CUSL di procedere alla valutazione delle riviste del settore.
Rosalia Marino pone il problema della trasformazione di Hormos in rivista esclusivamente on line e chiede che sia valutata non diversamente dalle riviste cartacee.
Lucia Criscuolo sottolinea l’apprezzamento, emergente anche dal documento del CUN, per la riviste disponibili on line e ritiene pertanto che in prospettiva non ci saranno chiusure nei confronti di questo genere di pubblicazioni.
Il Presidente conclude ricordando la necessità di introdurre le necessarie correzioni alla tabella e di procedere poi ad un confronto con i colleghi grecisti e latinisti in merito alle riviste di interesse comune.
3. Riforma universitaria e reclutamento
Dato che l’approvazione del DDL 1905 è stata rimandata ed è in forse per mancanza di copertura finanziaria, si discute il DM 17 del 222 settembre 2010, dedicato ai requisiti minimi.
Il Presidente illustra i problemi che emergono dal decreto e che sono stati sottolineati anche da una mozione del CUN del 6.10.2010.
I problemi principali sembrano da identificare con:
Federica Petraccia segnala che a Genova è già in corso un processo di sfoltimento dei corsi di studio; Pierfrancesco Porena aggiunge che a Chieti si sta procedendo alla fusione di Lettere con Lingue.
Lucia Criscuolo mette in guardia dai generalismi che la riduzione dell’offerta formativa potrebbe portare nell’insegnamento universitario.
Rosalia Marino sottolinea come questi provvedimenti sembrino mancare di un progetto unitario e vadano di pari passo con una diminuzione della considerazione nei confronti del corpo docente, esposto a campagne mediatiche denigratorie.
La CUSGR propone dunque la seguente mozione:
“La CUSGR, preso atto del DM nr. 17 del 20 settembre 2010, esprime, sulla linea già espressa dal CUN, la sua preoccupazione che le continue richieste di innalzamento dei minimi 1)impediscano un’offerta formativa sufficientemente articolata e favoriscano inopportuni generalismi, 2)possano costringere a limitare gli accessi alla formazione universitaria e 3)soprattutto, qualora restassero in vigore le attuali tabelle, concepite in un contesto in cui l’attivazione di curricula specialistici era assai meno onerosa, costringano ad una grave contrazione delle possibilità di formazione in alcuni settori, tra i quali quello storico. Chiede pertanto che o si mantengano le richieste sui minimi al livello precedente al DM 17, o si modifichino le tabelle ministeriali relative alle classi di laurea, riducendone il carattere settoriale sul piano disciplinare”.
4. Regolamento sulla formazione degli insegnanti
Il regolamento per la formazione degli insegnanti, uscito in settembre accompagnato da una relazione illustrativa, riflette da vicino il testo già noto da tempo.
I problemi che il testo evidenzia sono i seguenti:
Piera Anello sottolinea la mancanza di formazione storica negli studenti di Lettere.
Giuseppe Zecchini sottolinea la contraddizione tra la riduzione dei corsi di studio richiesta attraverso l’aumento dei requisiti minimi e la necessità di attivare nuove lauree magistrali per l’accesso al TFA. Nota inoltre che le attuali tabelle delle lauree magistrali, molto specialistiche, non consentono quella formazione globale (non solo filologico-letteraria, ma anche storica, filosofica e storico-artistica) necessaria per l’insegnamento.
Valeria Viparelli informa del fatto che in un recente convegno a Napoli è stata confermata l’attivazione del TFA a partire dall’inizio del 2011.
Lucia Criscuolo, sulla base dell’esperienza dell’Ateneo bolognese, esprime dubbi sulla possibilità di partire con le adeguate strutture all’inizio del nuovo anno, tenendo conto del fatto che non tutte le Facoltà si sono attivate.
La CUSGR propone dunque la seguente mozione:
“La CUSGR, esaminato il regolamento sulla formazione degli insegnanti, chiede, a proposito della definizione delle lauree magistrali dalle quali accedere alle classi di concorso 52, 51 e 50, che ai laureati magistrali in Scienze dell’antichità, cui già è stato senza motivo impedito l’accesso alla classe 43 cui si accede dalla sola LM in Filologia moderna, sia consentito di accedere a tutte e tre le classi di abilitazione 52, 51 e 50, o meglio ancora che l’abilitazione nella classe 52 abiliti, come in passato, anche all’insegnamento nelle altre due classi”.
5. Sito web della Consulta
Il Presidente presenta il sito Web della CUSGR, già visibile per tutti all’indirizzo www.cusgr.it, e chiede ai soci suggerimenti e costante collaborazione per la gestione del medesimo. In particolare, chiede di segnalare eventi di interesse comune.
6. Ricercatori a tempo determinato e CUSGR
Il Presidente pone il problema dell’adesione alla CUSGR dei ricercatori a tempo determinato, attualmente quattro e sono destinati ad aumentare; chiede se sia opportuno inserirli nella Consulta o se, non trattandosi di personale di ruolo, ci si possa limitare a tenerli al corrente delle attività della Consulta medesima.
Il prof. Giardina ritiene che non sia il caso di escludere i ricercatori a tempo determinato dalla CUSGR e che anzi la disponibilità ad accoglierli possa essere di incoraggiamento e di augurio.
Domitilla Campanile si esprime a favore della proposta.
All’unanimità, la CUSGR si esprime favorevolmente nei confronti della possibilità di adesione dei ricercatori a tempo determinato. La segreteria a contattarli per informarli della decisione.
7. Settori scientifico-disciplinari: declaratoria CUSGR
Il Presidente informa che il CUN ha ripreso in maggio e concluso in giugno il lavoro di identificazione e predisposizione degli elenchi delle parole chiave relative agli indicatori Scientifico disciplinari. Il relativo documento (cfr. InformaCUN 22-23 giugno) non risulta ancora disponibile.
Il Presidente riferisce inoltre che si è verificato un problema con la nostra declaratoria del settore 10/D1 Storia antica.
Alla prima versione, nata dalla fusione delle due declaratorie vecchie, ne era stata sostituita una seconda, trasmessa dal Presidente a Stefano Tortorella, nostro rappresentante al CUN, e comprendente l’indicazione espressa dei descrittori. La declaratoria è quella compare attualmente sul nostro sito:
“Il settore comprende gli studi sulla storia, le istituzioni e i documenti scritti del mondo greco e romano, a partire dalle più antiche attestazioni fino alla fine dell’evo antico, con riferimento a tutte le regioni ellenizzate ( Storia greca ) e a tutte le regioni dello Stato romano o con esso interagenti ( Storia romana). Comprende inoltre i diversi campi dell’indagine storiografica, con l’impiego di adeguati strumenti e metodologie di ricerca, incluse l’epigrafia e le altre discipline relative ai documenti scritti in greco e latino direttamente pervenuti, l’esegesi delle fonti, in particolare quelle storiografiche, la geografia storica e la storia economica e sociale, nonché gli studi sulle tecniche didattiche di trasmissione delle conoscenze relative al settore”.
Nel sito del CUN compare però ancora la prima versione, priva dell’indicazione dei descrittori:
“Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico – formativa nel campo degli studi sulla storia e le antichità del mondo greco e romano, a partire dalle più antiche attestazioni fino alla fine dell’evo antico, con riferimento a tutte le regioni ellenizzate, a tutte le regioni dello Stato romano, o con esso interagenti, e ai diversi campi dell’indagine storiografica, con l’impiego di adeguati strumenti e metodologie di ricerca, comprese l’epigrafia e le altre discipline relative ai documenti scritti in greco e latino direttamente pervenuti, l’esegesi delle fonti, in particolare quelle storiografiche, la geografia storica e la storia economica e sociale, nonché gli studi sulle tecniche didattiche di trasmissione delle conoscenze relative al settore”.
A richiesta del Presidente, il prof. Tortorella ha spiegato che ciò è dovuto alla volontà del CUN, da lui stesso non condivisa, di espungere i descrittori dalle declaratorie. Lo stesso Tortorella ritiene però che ci sia ancora spazio per interventi correttivi.
Il Presidente ritiene invece che la menzione dei descrittori sia molto importante e ritiene opportuno trasmettere al CUN una mozione in questo senso (che richieda cioè la specificazione dei descrittori nelle declaratorie dei settori).
Lucia Criscuolo auspica la reintegrazione della versione con descrittori, segnalando che alcune declaratorie sono molto articolate: in particolare, quella del settore Archeologia copre ampi settori disciplinari dell’antichistica e non soltanto:
“Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico – formativa nel campo dello studio delle società del passato in una prospettiva diacronica compresa tra la preistoria e l’età moderna, a partire dalle tracce materiali individuabili, sia di origine antropica che naturale (archeologia preistorica e protostorica, egea, classica, post classica, etruscologia, numismatica, topografia e metodologia). Tale studio, finalizzato alla conoscenza e alla ricostruzione storica, storico-artistica, socio-antropologica e culturale, alla conservazione e valorizzazione anche economica del patrimonio archeologico, si realizza attraverso l’analisi dei contesti ambientali, territoriali e urbani, dei sistemi insediativi, delle testimonianze architettoniche, della produzione artistica, e di tutti i resti materiali che permettano la ricostruzione dei modi di vita, delle attività e delle relazioni interne ed esterne delle società indagate. Esso presuppone padronanza e impiego di procedure di ricerca integrate che comprendano i sistemi delle conoscenze storiche, storico-artistiche, etnoantropologiche, linguistiche, letterarie, epigrafiche e numismatiche, le metodologie delle indagini territoriali urbane e architettoniche, dello scavo archeologico, della classificazione e studio delle testimonianze materiali di origine antropica e naturale, avvalendosi delle analisi storiche e culturali, e dei risultati scaturiti dalla stretta relazione interdisciplinare con le scienze e le tecnologie applicate all’archeologia”.
Andrea Giardina, ritenendo impossibile ottenere una revisione della declaratoria di Archeologia, propone un adeguamento della declaratoria di Storia antica per ragioni di simmetria. La medesima linea è sostenuta da Elio Lo Cascio.
La Presidenza e la Giunta si impegnano a prendere in considerazione il problema della revisione della declaratoria attuale.
8. Proposta di coordinamento PRIN
Lucia Criscuolo ricorda il trattamento insoddisfacente ricevuto dalla storia antica nelle assegnazioni PRIN degli ultimi anni. Una delle possibili ragioni potrebbe essere identificata nella mancanza di informazione all’interno del settore sui programmi di ricerca in elaborazione e sui relativi gruppi. Propone quindi di utilizzare il sito della CUSGR come strumento di scambio di informazioni su questo tema.
9. Quota anno 2010
Si richiede il versamento della quota associativa di 20 euro per l’anno 2010. Il Presidente ricorda che chi non paga la quota per due anni perde, a norma di Statuto (art. 2: “Il mancato pagamento della quota associativa per due anni consecutivi comporta la decadenza dalla qualifica di socio”), il diritto a far parte della CUSGR, e prego tutti di controllare la propria situazione debitoria presso la segretaria e il tesoriere.
Il tesoriere Pierfrancesco Porena comunica che attualmente la CUSGR dispone di euro 4214.
10. Attività culturale
Il tema dell’attività culturale della CUSGR è stato discusso nella Giunta tenutasi a luglio. Sono state avanzate proposte:
Lucia Criscuolo ritiene opportuno che il convegno si svolga entro il 2011.
Il Presidente invita i soci a formulare proposte in merito.
11. Varie ed eventuali
Lucia Criscuolo ricorda che il 7-8 gennaio 2011 si svolgerà a Bologna il II Seminario di epigrafia greca che in coda ad esso, dal 10 al 14 gennaio, si terrà l’EPI-DOC, un corso di formazione sull’immissione in rete di documenti epigrafici e papiracei. Il numero dei partecipanti è limitato, per cui si richiede di avanzare candidature per la partecipazione.
Il presidente
Prof.ssa C. Bearzot
Il segretario
Prof.ssa M. F. Petraccia
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