2009-27-06 – Verbale dell’Assemblea ordinaria dei soci CUSGR

2009-27-06 – Verbale dell’Assemblea ordinaria dei soci CUSGR

Verbale dell’Assemblea ordinaria dei soci CUSGR

Roma, sabato 27 giugno 2009

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L’assemblea ordinaria dei soci è regolarmente aperta alle ore 11.00 del 27 giugno 2009 presso l’Istituto Italiano per la Storia Antica, via Milano 76, Roma.

Sono presenti 47 soci sui 146 che hanno dato la loro adesione, e cioè i professori: Patrizia Basso, Cinzia Bearzot, Marco Bettalli, Elisabetta Bianco, Anna Maria Biraschi, Luisa Breglia, Maria Domitilla Campanile, Silvio Cataldi, Giovanni Alberto Cecconi, Francesca Cenerini, Laura Chioffi, Giuseppe Cordiano, Virgilio Costa, Lucia Criscuolo, Enrica Culasso, Gianluca Cuniberti, Mauro De Nardis, Eduardo Federico, Stefano Ferrucci, Alessandro Galimberti, Luigi Gallo, Giovanni Geraci, Andrea Giardina, Maria Grazia Granino Cecere, Francesco Guizzi, Franca Landucci, Eugenio Lanzillotta, Maria Letizia Lazzarini, Elio Lo Cascio, Arnaldo Marcone, Mario Mazza, Elvira Migliario, Massimo Nafissi, Andrea Pellizzari, Maria Federica Petraccia, Antonino Pinzone, Marina Polito, Pierfrancesco Porena, Andrea Raggi, Milena Raimondi, Cecilia Ricci, Umberto Roberto, Clara Talamo, John Thornton, Elisabetta Todisco, Pietro Vannicelli, Amedeo Visconti.

Ai 47 soci presenti vanno aggiunte 15 deleghe: Gabriella Amiotti, Maria Gabriella Angeli, Alberto Barzanò, Giovannella Cresci Marrone, Pia De Fidio, Francesca Gazzano, Gian Luca Gregori, Gabriella Poma, Luisa Prandi, Francesco Prontera, Francesca Rohr, Eleonora Salomone, Luigi Santi Amantini, Alfredina Storchi, Giuseppe Zecchini.

Il Presidente, Prof.ssa Cinzia Bearzot, pone anzitutto in votazione il verbale dell’assemblea precedente, che l’assemblea approva. Il Presidente ricorda quindi l’ordine del giorno, così formulato:

  1. Elezioni della Giunta secondo il nuovo statuto;
  2. Classificazione prodotti della ricerca;
  3. Riforma universitaria e reclutamento;
  4. Prospettive per la formazione degli insegnanti;
  5. Quota sociale;
  6. Sito web della Consulta;
  7. Varie ed eventuali.

 

1. Elezioni della Giunta secondo il nuovo statuto

L’assemblea procede all’elezione della Giunta e dei revisori dei conti.

Poiché il nuovo statuto azzera la situazione esistente, il Presidente ritiene che anche i membri dell’attuale Giunta possano essere rieletti.

L’assemblea è concorde nello stabilire che i componenti della giunta siano scelti senza distinzione di fascia. Il Prof. Mazza ritiene inoltre utile che essi siano designati tenendo conto anche di una equa distribuzione geografica.

La Professoressa Bearzot propone di riconfermare la Prof. Maria Federica Petraccia, in modo che possa continuare a svolgere la funzione di segretario.

I Professori Lo Cascio e Giardina propongono la candidatura del Prof. Porena, che accetta.

Il Presidente informa di avere ricevuto dal prof. Gallo la disponibilità ad entrare nella Giunta.

I Professori Geraci e Culasso, già membri della Giunta precedente, ritengono di non ripresentare la loro candidatura.

Dopo lunga ed articolata discussione ed essendovi solo sei candidature, l’assemblea elegge per acclamazione come membri della Giunta i seguenti professori: Virgilio Costa, Lucia Criscuolo, Luigi Gallo, Elio Lo Cascio, Maria Federica Petraccia, Pierfrancesco Porena.

Sono designati inoltre come Vicepresidente, il prof. Elio Lo Cascio; come segretario, la professoressa Maria Federica Petraccia; come tesoriere, il prof. Francesco Porena.

L’assemblea designa poi per acclamazione il collegio dei revisori dei conti, che risulta così composto: Elisabetta Bianco, Mauro De Nardis, Maria Grazia Granino Cecere.

 

2. Classificazione prodotti della ricerca

Il Presidente ricorda che il CUN ha diffuso in marzo una serie di raccomandazioni in merito alla valutazione dei prodotti della ricerca, valutazione che verrà utilizzata per l’assegnazione di fondi e per la progressione degli scatti di carriera.

Su questo testo la CUSGR ha inviato un breve parere all’area 10 in marzo (documento inoltrato ai soci).

Il 7 maggio si è svolto a Roma un incontro fra le Giunte delle Consulte di antichistica, al quale siamo stati rappresentati dal collega Virgilio Costa. Dall’incontro è sortito un documento comune che è stato inviato al prof. Graziosi, presidente del gruppo consultivo del CUN che si sta occupando di queste questioni (documento inoltrato ai soci).

All’inizio di giugno il CUN ha emesso un documento definitivo in cui ha ampiamente tenuto conto degli interventi delle Consulte dell’area 10 (documento inoltrato ai soci). Il Presidente considera tale documento complessivamente soddisfacente, precisando che:

  • si tratta di un documento realista, che tiene conto della necessità di collaborare ad un processo inarrestabile, per evitare imposizioni dall’alto;
  • i criteri elaborati intendono fornire gli strumenti per una valutazione standard, il più oggettiva possibile, che non può entrare nel merito né cogliere l’eccellenza; a questo proposito, è significativo che si preveda, in alcune sedi, una valutazione di merito e individuale distinta da quella esterna e quantitativa;
  • viene dato un ampio ruolo alle consulte (ai fini della classificazione dei prodotti, di una collaborazione stabile con l’ANVUR, della formazione di commissioni di sperimentazione delle procedure e dei criteri valutativi, e infine del procedimento di valutazione);
  • sono previsti un anno di prova e verifiche triennali.

Il Presidente sottolinea:

  • che i criteri di valutazione da applicare per la ripartizione in fasce di periodici e monografie comportano l’adeguamento progressivo delle nostre riviste e dell’editoria agli standard richiesti;
  • che resta aperto il problema della classificazione di riviste e monografie, un lavoro che la nostra e le altre consulte dovranno prossimamente affrontare.

A questo proposito sarà chiamata a impegnarsi notevolmente la Giunta ; eventualmente potremo pensare ad una commissione ampliata; sarà comunque chiesta la collaborazione di tutti.

Si apre una discussione ampia ed articolata, durante la quale il Prof. Geraci che sostiene la necessità di “educare” le case editrici, sollecitandole a ridurre i tempi per la pubblicazione, dato che l’attuale lentezza potrebbe comportare diversi problemi a proposito della valutazione biennale a cui sono sottoposti i docenti per la progressione degli scatti di carriera. Potrebbe inoltre essere utile prevedere un’incentivazione delle pubblicazioni elettroniche, che potrebbero contribuire a risolvere il problema.

 

3. Riforma universitaria e reclutamento

Il presidente informa che, alla data dell’11 giugno, il CUN segnalava l’assoluta mancanza di notizie sulla data della presentazione del DdL su governance e reclutamento al Consiglio dei Ministri (la cui presentazione al CUN risale al 19 maggio).

Sempre l’11 giugno, il prof. Schiesaro, capo della segreteria tecnica del Ministro, confermava al CUN l’incertezza sui tempi sia per il regolamento sull’attività dell’ANVUR sia per il DdL su governance e reclutamento (Bollettino nr. 44).

Il 25 giugno il CUN informa che non vi sono notizie sulla presentazione del DdL su governance e reclutamento; il regolamento sull’ANVUR era in programma per la presentazione in Parlamento nella giornata di ieri (Bollettino nr. 45).

Una nota della CRUI del 25 giugno deplora che la presentazione del DdL sia continuamente rimandata.

Il Presidente segnala che all’art. 5, lettera i, della bozza del DdL su governance e reclutamento si dice che ai concorsi per ricercatore a tempo determinato e indeterminato possono accedere solo color che hanno conseguito il titolo di Dottore di ricerca da non oltre cinque anni. Questo escluderebbe dalla possibilità di accedere a posti di ricercatore a un’intera generazione di studiosi. A parere della professoressa Breglia questa clausola sarebbe già stata eliminata.

Quanto ai concorsi attualmente in sospeso, le cui regole sono state fissate nel DL 180, il Ministro ha fornito al CUN assicurazioni sul fatto che saranno espletati appena possibile, quando saranno risolti alcuni problemi tecnici relativi alla costituzione delle commissioni per alcuni SSD; si parla di elezioni a ottobre. Si segnala che sul DL 180 il CUN ha emesso il 20 maggio un parere suggerendo alcune modifiche importanti (Bollettino nr. 43).

 

4. Prospettive per la formazione degli insegnanti

Il Presidente informa che, dopo la bozza elaborata dalla Commissione presieduta da Giorgio Israel, non è disponibile un documento ministeriale definitivo ma solo uno schema di decreto, che sembra confermare sostanzialmente le notizie già date nella precedente Consulta, con alcune precisazioni:

  • si prevede, dopo la LM, il cosiddetto TFA (tirocinio formativo attivo), della durata di un anno;
  • esso comprenderà tirocinio a scuola, didattica di ambito pedagogico, insegnamenti e laboratori di didattica disciplinare;
  • poiché le necessità in termini numerici si fissano in febbraio, partirà nel 2010/11;
  • il compito della gestione sarà affidato prevalentemente alle Facoltà;
  • sono previste agevolazioni per chi ha conseguito il titolo di dottore di ricerca;
  • i requisiti di accesso in termini di crediti dovrebbero essere gli stessi fino al 2013 (anno del compimento della riforma delle classi di abilitazione).

Il Prof. Federico comunica che, per quanto riguarda i CFU di accesso al TFA, nella bozza si fa riferimento ad una media di voti calcolata esclusivamente sugli esami della LM. Nella vecchia SSIS invece, tale media era calcolata sull’intero corso di studi (LT + LM). Il collega Federico ritiene auspicabile che la Consulta insista perché, a livello di accesso al TFA si riproponga la media calcolata sugli esami di tutti e cinque gli anni. Se così non fosse, si avrebbe una ingiustificata svalutazione del ciclo di studi triennale.

Su questo punto interviene anche il professor Bettalli, il quale ha avuto notizia che l’iter attualmente previsto è da ritenere transitorio e che, a partire dal 2012/13, per accedere al TFA sarà necessario aver conseguito una laurea espressamente finalizzata all’insegnamento. Il Presidente risponde che, almeno allo stato attuale, non sembra che si vada nella direzione della riesumazione della famigerata laurea 105 , direzione contraria allo spirito che anima il documento uscito dalla Commissione Israel e che insiste molto sugli aspetti disciplinari; e auspica che non si torni indietro su questo punto.

Il professor Geraci interviene sulla polemica, che sembra già essersi aperta, circa l’organo che potrà conferire l’abilitazione all’insegnamento e sottolinea il rischio che tutto sia gestito dalle Facoltà di Scienze della Formazione.

Il Presidente segnala inoltre che il CUN ha espresso un parere articolato sullo schema di decreto relativo alla formazione degli insegnanti, comprendete una parte generale di apprezzamento, una parte analitica con osservazioni e una parte relativa alle tabelle con l’offerta formativa. Il documento però non è ancora disponibile.

Il Presidente informa inoltre che è da poco uscita la bozza della riforma della scuola superiore, con relativo quadro orario dei licei, e la bozza delle nuove classi di abilitazione.

Si segnalano i seguenti problemi:

1) La riduzione di orario per la storia antica nel primo anno del liceo scientifico: le ore di Storia e di Geografia, attualmente 3 + 2, diventano 3 in tutto, ma di Storia e geografia . Se l’accorpamento tra storia e geografia appare metodologicamente corretto, più problematica risulta la riduzione dello spazio per la storia e per quella antica in particolare.

Su questo punto il Prof. Lo Cascio chiede se vi siano state reazioni da parte di associazioni degli insegnanti quali PRISMA, ma allo stato attuale non risulta, anche perché il documento è appena uscito.

Il professor Geraci sottolinea l’incongruità, soprattutto per lo scientifico, della riduzione da quattro a tre delle ore complessive di storia e geografia durante il primo anno.

2) L’opzionalità del latino nello scientifico e nel liceo delle scienze umane (ex psico-pedagogico): come insegnano esperienze già fatte all’estero, opzionalità finisce spesso per voler dire, col tempo, scomparsa, anche in seguito alla scelta delle famiglie.

Come auspicato dal professor Lo Cascio, si intende procedere in accordo con le Consulte di latino e di greco per eventuali interventi comuni in merito.

 

5. Quota sociale

Il Presidente propone il ripristino della quota sociale fissato a Euro 20 a testa; propone anche di usarla per rimborsare le spese sostenute dai componenti della Giunta per le eventuali riunioni.

La professoressa Culasso si associa alla proposta e, in qualità di tesoriere uscente, comunica che attualmente la Consulta dispone di circa Euro 2000.

Come modalità di pagamento è previsto o il versamento della quota associativa direttamente al tesoriere oppure un bonifico bancario. Le coordinate verranno comunicate in seguito, quando sarà terminato il passaggio di consegne dalla prof. Culasso al prof. Porena.

L’assemblea unanime approva.

 

6. Sito web della Consulta

La Professoressa Basso presenta la sua proposta per la creazione del sito ed elenca i costi da sostenere:

  • costo di avvio: Euro 500;
  • costo annuo di manutenzione e aggiornamento del sito: circa Euro 150/200;
  • l’utilizzazione di un server comporta una spesa annua di Euro 150/200.

Le Prof. Criscuolo e Breglia, a proposito dei costi del server, ritengono che vi siano domini con costi più contenuti addirittura di una quarantina di Euro appena.

L’assemblea propone quindi di designare una commissione, costituita dai professori Patrizia Basso, Virgilio Costa e Andrea Raggi, per studiare le modalità di apertura e di gestione del sito.

 

7. Varie ed eventuali

Viene letto un testo elaborato su richiesta del Prof. Angelo Russi dell’Università dell’Aquila:

La Consulta di Storia greca e romana esprime la massima solidarietà ai docenti e agli studenti dell’Università dell’Aquila così gravemente colpiti dalla tragedia del terremoto e auspica che in tempi brevi vi sia il superamento delle difficoltà causate dall’inagibilità delle strutture dell’Ateneo. Auspica altresì che la Facoltà di Lettere e Filosofia possa al più presto disporre di una sede adeguata dove poter riprendere l’attività didattica e scientifica.

Il Presidente ringrazia di cuore tutti coloro che si sono uniti nel dolore per la scomparsa di Marta Sordi e comunica che entro un anno si intende organizzare un’adeguata commemorazione.

L’assemblea ordinaria dei soci della CUSGR è sciolta alle ore 13.00.

 

Il presidente
Prof.ssa C. Bearzot

Il segretario
Prof.ssa M. F. Petraccia

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